Progettazione, Realizzazione, Installazione di impianti a pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Chiama il 371/1743951.
Cos’è un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico converte direttamente l’irraggiamento solare in energia elettrica: i pannelli di un impianto fotovoltaico sono infatti composti da tante celle collegate in serie che si comportano come piccole batterie grazie all’apporto dei raggi solari. L’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico viene trasformata da un inverter che la rende disponibile per essere immediatamente utilizzata dall’utente, soddisfacendo così il proprio fabbisogno energetico autonomamente, con una drastica riduzione dei costi in bolletta.
Come è Composto.
- Moduli o pannelli fotovoltaici.
- Inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata.
- Quadri elettrici e cavi di collegamento.
I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio cristallino. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica. La potenza nominale dell’impianto fotovoltaico è la potenza elettrica dell’impianto determinata dalla somma delle singole potenze nominali di ciascun modulo fotovoltaico facente parte del medesimo impianto.
I vantaggi.
- Assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante.
- Risparmio energetico (vedi Conto Energia)
- Affidabilità degli impianti (vista l’assenza di parti in movimento).
- Costi di esercizio e manutenzione ridotti al minimo.
- Modularità del sistema (per aumentare la potenza dell’impianto è sufficiente aumentare il numero dei moduli).
Collocazione.
I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc…) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all’esistenza – sul sito d’installazione – della disponibilità dello spazio necessario i moduli e della corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli.
Le celle fotovoltaiche.
Tipologie comuni di celle fotovoltaiche Ad oggi, nel mercato del fotovoltaico, si possono trovare comunemente tre tipi di cella con caratteristiche differenti in base alla struttura del silicio che la compone:
Silicio monocristallino: è la cella che ha il rendimento maggiore (compreso tra 13% – 16 %), ma anche il maggior costo. E’ ottenuta partendo dai wafer di silicio purissimo monocristallino
Silicio policristallino: è la cella costituita da silicio caratterizzato da un grado di purezza inferiore rispetto al silicio monocristallino. Il suo rendimento è leggermente inferiore (11% – 14%) a fronte però di un costo inferiore.
Silicio amorfo: è la cella costituita da un sottile strato di silicio (film) che viene depositato chimicamente su un supporto. La forma chimica dello strato non è più cristallina. Il rendimento di questo tipo di cella è molto più basso rispetto al silicio cristallino (6%-8%), ma il costo è nettamente il più favorevole.
In generale un’altra caratteristica delle celle fotovoltaiche cristalline è che il loro rendimento si mantiene nel tempo tanto che oggi i costruttori garantiscono che le perdite dei loro prodotti saranno inferiori al 20% dopo 25 anni. Per quanto riguarda le celle di silicio amorfo, invece, si hanno perdite stimabili attorno al 30% nei primi due anni; solo dopo questo periodo il rendimento delle celle amorfe mostra un assestamento quasi costante nel tempo.